Come cambia la qualità dell’aria con l’arrivo delle stagioni più calde?
La stagione estiva è alle porte
La luce solare intensa e l’elevata concentrazione di precursori atmosferici, tra cui i composti organici volatili, possono contribuire alla formazione di smog estivo. Questo fenomeno può essere particolarmente evidente nelle aree in cui molte persone si spostano per le vacanze o intraprendono attività ricreative; il traffico stradale e le emissioni dei veicoli possono influenzare negativamente l’aria che respiriamo. Inoltre in estate siamo più propensi a tenere le finestre aperte per arieggiare gli ambienti e così facendo il rischio che entrino nella nostra casa o nel nostro ufficio gli inquinanti esterni è davvero molto alto.
Posti affollati e aumento di CO2
Basti pensare che l’aumento del numero di persone, soprattutto negli ambienti chiusi, può contribuire all’incremento della concentrazione di anidride carbonica (CO2) nell’aria. Ogni volta che le persone respirano infatti, emettono anidride carbonica e negli spazi in cui sono presenti molteplici individui, le concentrazioni cumulative di CO2 possono aumentare notevolmente.
Inoltre, in ambienti chiusi e affollati, come sale conferenze, mezzi di trasporto o locali pubblici, la ventilazione limitata può causare l’accumulo di CO2.
Sebbene l’anidride carbonica in sé non sia tossica in concentrazioni normali presenti nell’aria, livelli elevati possono portare disagi come stanchezza, sonnolenza e difficoltà di concentrazione. Infine, uno spropositato aumento di C02 potrebbe favorire l’accumulo di altre sostanze nocive o allergeni che a loro volta, potrebbero seriamente compromettere la qualità dell’aria complessiva.
Monitorare la qualità dell’aria per prevenire gli scenari più critici
La qualità dell’aria è direttamente correlata alla salute umana. Come sappiamo, l’esposizione a inquinanti atmosferici può causare problemi respiratori, malattie cardiache, danni polmonari e così via. Per questo motivo, il monitoraggio costante consente di identificare livelli elevati di inquinanti, permettendoci di adottare misure preventive per proteggere il nostro benessere. Ciò è particolarmente importante per gruppi sensibili come bambini, anziani e persone con patologie respiratorie.
Inoltre, il monitoraggio dell’aria fornisce dati cruciali per la gestione ambientale. Ci aiuta a identificare le fonti principali di inquinamento e a sviluppare strategie per migliorare la qualità dell’aria.
Per affrontare l’inquinamento dell’aria durante i mesi più caldi, è quindi importante compiere scelte consapevoli e conoscere ciò che si respira quotidianamente nei propri spazi abitativi e/o lavorativi per proteggere la salute umana, l’ambiente e per promuovere una gestione sostenibile delle risorse.