Inquinamento e infertilità: un problema che riguarda le generazioni di oggi e quelle del futuro
Gli effetti dell’inquinamento sulla salute riproduttiva
L’inquinamento danneggia anche la fertilità, sia maschile che femminile.
Sempre più studi confermano questa correlazione, indagando gli effetti ambientali sulla capacità riproduttiva sia di uomini che di donne, sulle malformazioni dei feti e sulle patologie dell’apparato riproduttivo e tumori.
Tra i fattori ambientali pericolosi ci sono tutte quelle sostanze chimiche che possono alterare il funzionamento degli ormoni con effetti negativi per la salute dell’adulto e del feto. Queste sostanze si diffondono nell’ambiente attraverso l’inquinamento atmosferico e sono presenti in oggetti di uso quotidiano, nei cosmetici e nei prodotti per l’igiene personale.
Inoltre l’esposizione prolungata alle radiazioni (e quindi anche al gas radon) può influire negativamente sulla fertilità.
Ci sono inoltre prove scientifiche sul fatto che le particelle inquinanti possono attraversare la placenta e arrivare al feto e che le donne che vivono in ambienti inquinati hanno una maggiore infertilità.
Uno studio italiano pubblicato su Environmental Toxicology and Pharmacology, ha rivelato che vi sono alcune sostanze inquinanti che possono addirittura modificare la struttura del DNA degli spermatozoi. Ne consegue che non sono solo i soggetti esposti a sostanze inquinanti a essere maggiormente vulnerabili a determinate patologie, ma anche le generazioni future.
L’infertilità femminile
Secondo lo studio, quindi, soltanto il 20% dei casi di infertilità femminile sarebbe attribuibile a fattori genetici.
L’infertilità maschile
Un’équipe di scienziati italiani guidati dal presidente della SIRU, la Società Italiana di Riproduzione Umana ha verificato i livelli di inquinamento atmosferico, particolati PM 10 e PM 2.5 in zone particolarmente inquinate. In seguito hanno confrontato i dati raccolti con i livelli di frammentazione del DNA spermatico, ovvero una forma di danno genetico al DNA dello spermatozoo che può causare problemi di fertilità e di sviluppo embrionale, di centinaia di adulti maschi in salute con uno stile vita sano.
Dallo studio è emerso che tale frammentazione è significativamente più elevata nei soggetti provenienti dalle zone inquinate rispetto a quella verificata nei soggetti provenienti da zone poco o per niente inquinate.
L’inquinamento ambientale, quindi, non è preoccupante soltanto per quanto riguarda l’aspetto fertilità, ma anche per quanto concerne la salute in generale.
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La qualità dell’aria è un aspetto cruciale della salute ambientale e può avere un impatto significativo sulla salute riproduttiva sia degli uomini che delle donne.
Monitorare e migliorare la qualità dell’aria è essenziale non solo per prevenire l’infertilità ma anche per migliorare la salute generale e il benessere della popolazione. Scegliere la tecnologia Radoff può fare una grande differenza nella prevenzione dell’esposizione agli inquinanti e nella protezione della salute riproduttiva.
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