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Respirare aria inquinata può indebolire il nostro sistema immunitario?

Monitorare aria indoor

Riduzione della risposta immunitaria

Terra secca
L’inquinamento dell’aria può portare ad un indebolimento del sistema immunitario, rendendo l’organismo più suscettibile a malattie.

In che modo?

L’esposizione continua agli inquinanti atmosferici, come il particolato fine (PM2.5) può causare un’infiammazione cronica nel corpo che causa un indebolimento del sistema immunitario, rendendolo meno efficace nel combattere virus e malattie.

Questo danno è responsabile dell’aumento della suscettibilità alle infezioni respiratorie, come bronchiti, polmoniti e infezioni delle vie respiratorie superiori.

Inoltre, l’indebolimento del sistema immunitario dovuto all’inquinamento dell’aria può aumentare la vulnerabilità alle malattie croniche, come asma, malattie cardiovascolari e diabete. Si tratta di condizioni che possono ulteriormente compromettere il sistema immunitario, creando un circolo vizioso di salute deteriorata.

In generale, respirare aria inquinata può avere numerosi effetti negativi sulla salute umana, sia a breve che a lungo termine. 

Effetti a breve termine

Formule scientifiche
Tra gli effetti a breve termine rientrano le irritazioni delle vie respiratorie. L’inquinamento dell’aria può infatti causare irritazione della gola, del naso e dei polmoni, portando a tosse, dispnea e difficoltà respiratorie. Le persone con asma possono sperimentare un aumento della frequenza e della gravità degli attacchi.

Inquinanti come le polveri sottili possono causare bruciore, lacrimazione e arrossamento degli occhi.

L’inquinamento dell’aria può anche causare un aumento temporaneo della pressione sanguigna che può portare ad un elevato rischio di i eventi cardiovascolari, specialmente in persone già a rischio.

Infine, respirare aria inquinata può generare la manifestazione di sintomi come mal di testa, vertigini e affaticamento.

Effetti a lungo termine

Terra PIN

L’esposizione prolungata all’inquinamento dell’aria può contribuire allo sviluppo di malattie polmonari croniche come la bronchite cronica e la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO). L’inalazione di determinati inquinanti atmosferici come le polveri sottili (PM2.5) e le sostanze chimiche tossiche è stata collegata a un aumento del rischio di cancro ai polmoni.

L’esposizione materna all’inquinamento durante la gravidanza può influenzare negativamente lo sviluppo del feto, causando basso peso alla nascita, parto pretermine e anomalie congenite.

Nei bambini può influenzare la crescita, la funzione polmonare e lo sviluppo neurologico portando a problemi cognitivi e comportamentali.

L’inquinamento dell’aria è stato inoltre associato a un aumento dei sintomi di ansia e depressione.

Infine, secondo studi molto recenti, è emersa una relazione tra aria inquinata e un aumento del rischio di demenza e altri problemi cognitivi negli anziani.

L’inquinamento dell’aria rappresenta una seria minaccia per la salute pubblica. Questi effetti evidenziano l’importanza di ridurre l’esposizione all’inquinamento dell’aria  al fine di proteggere la salute del sistema immunitario e ridurre il rischio di infezioni e malattie.

Occorre adottare misure strategiche e promuovere politiche che migliorino la qualità dell’aria a livello locale, nazionale e globale.

Monitorare ciò che respiriamo ogni giorno all’interno dei nostri spazi di vita è il primo passo verso la prevenzione.

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