Auguriamoci un Natale più sostenibile
Le luminarie natalizie inquinano quanto 315 automobili in un anno
Con l’arrivo di dicembre, le strade, i negozi e le case risplendono di mille luci e l’atmosfera che ci circonda diventa pura magia. Se da una parte tutti questi ornamenti rendono il Natale il periodo più bello dell’anno, d’altra parte favoriscono l’emissione di inquinanti nell’aria che respiriamo.
Secondo uno studio di Selectra, punto di riferimento per il settore del commercio di materiale elettrico, nel periodo natalizio (stimando un’accensione delle luminarie di circa 6 ore), ogni famiglia italiana consuma 46.479 MWh, cioè 18.870 tonnellate di CO2 equivalenti.
In termini di emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera, stiamo parlando di 651 tonnellate di CO2 equivalenti al giorno, quindi 18.870 tonnellate per l’intero periodo di accensione.
In concreto, quanto 315 automobili inquinano in un anno intero.
Quali sono le principali fonti di inquinamento?
Tra le fonti che inquinano l’aria durante le feste natalizie ci sono le candele.
Se per la maggior parte delle persone il rischio legato al loro utilizzo è prevalentemente legato alla possibilità di generare piccoli incendi domestici, pochi sanno che i prodotti di combustione delle candele rappresentano allo stesso modo un serio pericolo. Essere consapevoli di ciò che respiriamo è il primo passo per una vita in salute, anche tra le quattro mura di casa.
Un’altra fonte di inquinamento da non sottovalutare è quella dei rifiuti di carta e di plastica.
Particolarmente nociva è la carta da pacchi, che secondo un sondaggio di Greenpeace è responsabile dell’emissione di 3,5 kg di CO2 per chilo di carta.
Anche alla scelta dell’albero dovremmo prestare particolare attenzione.
Acquistare un albero di Natale in un vivaio è la soluzione più ecologica soprattutto se si può restituire alla fine delle festività o se può essere piantato nel proprio giardino. Gli alberi veri, durante la crescita in vivaio, assorbono anidride carbonica dall’atmosfera, contribuendo a mitigare l’effetto serra.
Cosa fare?
Come prima cosa basterebbe adottare alcuni piccoli accorgimenti per diminuire l’impatto ambientale che il periodo natalizio comporta.
Ad esempio si potrebbe limitare la quantità di luminarie e preferire le luci a led piuttosto che quelle a incandescenza poichè consentono un risparmio energetico dell’80%.
Oltre a scegliere materiali sostenibili per gli addobbi e i regali, dovremmo scegliere anche gli alimenti biologici, di produttori locali e di stagione: oltre ad essere più salutari, contribuiscono a supportare i mercati a chilometri zero e a ridurre le emissioni di CO2.
Non dimentichiamoci che il periodo natalizio, per quanto sia magico, detiene il primato di generare il maggior numero di sprechi inutili e ingiustificati.
Auguriamoci un Natale più sostenibile.