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Arredamento e inquinamento indoor

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Benessere abitativo come priorità

Terra secca
In un mondo che abbraccia sempre più da vicino il concetto di sostenibilità, il benessere abitativo viene al primo posto.

Per questo motivo nella realizzazione dei progetti di design si tiene conto non solo degli spazi e delle persone ma anche dell’impatto ambientale.

Il settore del design interno è molto sensibile a questo tema infatti supporta il riutilizzo dei materiali d’arredo e la riduzione degli inquinanti indoor con l’obiettivo di garantire che la sostenibilità sia alla base di ogni progetto ideato.

In abitazioni in stile vintage si potranno ad esempio trovare credenze trasformate in librerie, vecchie biciclette inattive usate come supporto a piani d’appoggio in legno, sellini riadattati per dare vita a degli sgabelli o piani da lavoro di vecchie macchine da cucire utilizzati come scrivanie o tavolini da salotto e così via.

Ambienti salubri e aria pulita

Formule scientifiche
Secondo l’EPA (Agenzia statunitense per la protezione dell’ambiente), l’inquinamento indoor è tra le principali minacce per la salute pubblica ed è quindi importante abbassare i livelli di tossicità per preservare il benessere delle persone e dell’ambiente.

Per realizzare un ottimo progetto di interior design bisogna cominciare dalla creazione di ambienti salubri.

Spesso i prodotti chimici utilizzati per le pulizie domestiche possono essere dannosi per la salute delle persone e possono contribuire all’inquinamento dell’aria interna.

Ad oggi, i designer d’interni favoriscono la progettazione di spazi sani, naturali e privi di allergeni inquinanti.

Tenere sotto controllo i consumi di energia e la concentrazione degli agenti tossici è la risposta ideale per avere una casa sana e respirare aria pulita.

 

Il legame tra arredamento e qualità dell’aria

Terra PIN
Nessun oggetto, sebbene sia ad alto impatto visivo e protagonista di un ambiente, viene percepito come unico e isolato.

La progettazione di interni ha quindi bisogno di considerare molte aspetti: sensazioni, percezioni, benessere psicofisico delle persone e qualità dell’aria indoor. Non si tratta solo di gusto estetico.

Le persone trascorrono la maggior parte del proprio tempo in ambienti chiusi ed è quindi fondamentale ridurre l’utilizzo di sostanze chimiche ed elementi nocivi.

Ogni finitura, ogni arredo, ogni accessorio deve essere salubre e scelto con cognizione di causa dal designer il cui intento è quello di offrire la migliore qualità di vita.

Gli occupanti della casa poi dovranno impegnarsi a mantenere la salubrità ricercata eliminando oggetti e prodotti di uso quotidiano che rilasciano sostanze dannose e controllando di frequente la qualità dell’aria all’interno delle mura domestiche.

Efficienza energetica e qualità dell’aria: il ruolo dell’IoT

 

Terra PIN
L’Interior Designer non può non tenere conto dell’utilizzo degli strumenti derivati dalla rivoluzione digitale, come  assistenti virtuali, elettrodomestici controllabili da remoto, impianti domotici, sensori di monitoraggio dell’aria e così via.

L’efficienza energetica è un obiettivo prioritario ma lo è altrettanto assicurarsi una buona qualità dell’aria: integrare il monitoraggio energetico e ambientale è oggi possibile con l’Internet of Things.

Sempre più diffusa è la Sindrome dell’edificio malato (Sick building syndrome) che si manifesta attraverso sintomi più o meno gravi in un elevato numero di occupanti di edifici moderni o recentemente rinnovati in cui si respira aria malsana. (Fonte: Ministero della Salute)

La composizione dell’aria indoor deve rientrare entro limiti precisi, ovvero entro requisiti standard stabiliti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

I principali inquinanti dell’aria vanno dall’Anidride carbonica (CO2), ai COV (Composti organici volatili), dalle Polveri sottili (PM) al Gas Radon (RN).

Con Internet of Things ci si riferisce a un insieme di tecnologie in grado di collegare a Internet qualunque tipo di apparato.

I sensori IoT permettono di acquisire una grossa mole di dati: sono in grado di fornire dati dettagliati e affidabili su parametri ambientali chiave ovvero sulle sostanze che più inquinano l’aria.