Ciò che respiri è importante tanto quanto ciò che mangi
Tre fattori imprescindibili per uno stile di vita sano
Gli effetti sulla sfera psicologica
La ricerca sul legame tra inquinamento e salute mentale
Una nuova ricerca condotta a Roma su una popolazione di 1,7 milioni di persone tra 2011 e 2019 mostra che dove la concentrazione di particolato nell’aria è maggiore cresce la probabilità di sviluppare schizofrenia, depressione e disturbi d’ansia.
Nonostante alcuni studi avessero suggerito anche un possibile legame tra l’esposizione a lungo termine all’inquinamento atmosefrico nelle città e lo sviluppo di disturbi psichiatrici, tuttavia nessuna ricerca aveva ancora mai studiato questa correlazione su un numero così alto di persone.
Per 8 anni, persone tra i 30 e i 64 sono state oggetto dello studio coordinato dalla ricercatrice Francesca Nobile, del Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario della Regione Lazio.
Attraverso l’analisi delle loro cartelle cliniche e delle prescrizioni dei loro farmaci, è emerso che all’aumento di 3 dei maggiori inquinanti atmosferici rilevanti per la salute umana (Pm 2,5, NO2 e BC) è associato soprattutto un aumento della depressione nella popolazione che li respira. La ricerca è in linea con studi precedenti che esaminano gli effetti dell’esposizione a breve e a lungo termine all’inquinamento atmosferico sulla salute mentale. Anche se i meccanismi che collegano l’inquinamento atmosferico alla natura dei disturbi mentali sono ancora in fase di studio, alcune ricerche hanno infatti suggerito che le polveri sottili possono influenzare il cervello umano attraverso processi neuroinfiammatori e provocare processi neurodegenerativi.