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Nuova direttiva sulla qualità dell’aria: limiti più severi per ridurre l’inquinamento

Icona radioattività

Inquinamento dell’aria: un problema che riguarda tutti 

Terra secca

L’inquinamento dell’aria è una problematica ambientale di grande rilevanza che si verifica quando l’atmosfera viene contaminata da sostanze dannose che possono arrecare danni alla salute umana, come malattie respiratorie, cardiovascolari e neurologiche, nonché impatti negativi sull’ambiente, come l’acidificazione del suolo e dell’acqua, e danni agli ecosistemi.

Per affrontare questo problema, sono necessarie azioni a livello globale, nazionale e locale, che includano politiche di riduzione delle emissioni, promozione di fonti energetiche pulite e sostenibili, miglioramento della qualità dei combustibili e incentivazione di trasporti più efficienti e a basse emissioni.

L’adozione di tecnologie e pratiche sostenibili, insieme a un impegno collettivo per ridurre l’inquinamento dell’aria, è fondamentale per proteggere la salute umana e preservare l’ambiente per le generazioni future.

L’inquinamento atmosferico è causa di circa 300.000 decessi prematuri all’anno nell’UE.

Un unico obiettivo per il benessere della società

Formule scientifiche

La revisione mira a ridurre l’inquinamento dell’aria per un ambiente pulito e sano per i cittadini e a conseguire l’obiettivo inquinamento atmosferico zero nel 2050.

Il Parlamento Europeo ha da poco adottato in via definitiva un accordo politico provvisorio con i governi dell’UE su nuove misure per migliorare la qualità dell’aria nell’UE ed eliminare i danni per la salute umana, gli ecosistemi naturali e la biodiversità, con 381 voti favorevoli, 225 contrari e 17 astensioni.

La direttiva stabilisce limiti e obiettivi più rigorosi per il 2030 per gli inquinanti con gravi ripercussioni sulla salute umana, tra cui il particolato (PM2.5, PM10).

In caso di violazione delle nuove norme nazionali di applicazione della direttiva, le persone colpite dall’inquinamento atmosferico potranno intraprendere azioni legali e ricevere un risarcimento se la loro salute è stata danneggiata.

La legge deve ora essere formalmente adottata dal Consiglio, prima di essere pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’UE ed entrare in vigore 20 giorni dopo. I Paesi dell’UE avranno quindi due anni di tempo per applicare le nuove norme.

“Aggiornando gli standard di qualità dell’aria, alcuni dei quali sono stati stabiliti quasi due decenni fa, l’inquinamento sarà dimezzato in tutta l’UE, aprendo la strada a un futuro più sano e sostenibile. Grazie al Parlamento, le norme aggiornate migliorano il monitoraggio della qualità dell’aria e proteggono in modo più efficace i gruppi vulnerabili. Quella di oggi è una vittoria significativa nel nostro costante impegno a garantire un ambiente più sicuro e più pulito per tutti i cittadini europei.” [Javi Lòpez, Eurodeputato e relatore del provvedimento]